Nome Scientifico Abies cephalonica
Famiglia Pinaceae
Origine Penisola balcanica
Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un’interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo. Il nome specifico cephalonica deriva dal greco Cephallenia e fa riferimento alla maggiore delle isole Ionie, che rientra nell’area della specie.
La distribuzione geografica dell’abete greco, allo stato spontaneo, è interna ai confini della Grecia: è una pianta montana, e quindi vegeta sui rilievi della penisola ellenica, dove il clima è più fresco e d’inverno nevica.
Per questa sua capacità di adattamento questa pianta è stata sfruttata spesso in rimboschimenti, specialmente su suoli calcarei; ma ancor più si trova in mezza Europa come ornamentale in parchi e giardini, dove svetta con il suo bel portamento slanciato.
L’abete greco – Abies cephalonica – è una conifera sempreverde che arriva a 20-30 m di altezza con una chioma conica che si fa più irregolare nel tempo.
Le gemme sono coniche o ovoidi, rossicce e coperte di resina. Le foglie lunghe 3 cm sono aghiformi piatte e pungenti, singole, con il margine acuto, color verde luminoso, con due bande stomatali biancastre sulla faccia inferiore sono simili a quelle dell’abete bianco, con il quale è strettamente imparentato. La fioritura avviene tra aprile e maggio con microsporofilli maschili che formano piccoli coni che da rossi diventano gialli a causa del polline quando maturano, e macrosporofilli femminili eretti. La maturazione in ottobre produce pigne erette e brune, lunghe da 15 a 20 cm, spesso con tasche resinose, contenenti semi alati che si disperdono al vento per disgregazione del cono.
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