Nome Scientifico Buxus sempervirens
Famiglia Buxaceae
Origine Europa, Africa Settentrionale e Giappone
Il bosso viene usato fin dai tempi dei Romani per siepi e decorazioni topiarie, ancora oggi lo si trova nello stile di quei giardini formali che si diffusero nel Rinascimento, come il giardino all’italiana: uno dei più importanti stili di progettazione nella storia dell’architettura del paesaggio.
Il bosso cresce lentamente e fornisce un legno giallo chiaro, il più duro della sua area naturale, così denso che non galleggia sull’acqua: ecco perchè non gli sono state dedicate canzoni marinare com’è accaduto invece con la quercia (Hearts of Oak è l’inno della marina britannica).
Il bosso è un arbusto sempreverde originario dell’Europa, dell’Africa settentrionale e del Giappone.
Eretto e cespuglioso di altezza variabile tra i 2 e 4 metri, nasce spontaneo in Italia in zone aride, rocciose, prevalentemente calcaree.
Arbusto longevo, dall’odore caratteristico, ha robuste radici ancoranti, fusto ingrossato alla base, tortuoso e ramificato, chioma folta e ricca. La corteccia ha proprietà medicinali. Le foglie sono piccole, ovali e di colore verde scuro, ma in alcune specie diventano gialle durante l’inverno. I fiori del bosso sono piccoli, variano dal bianco crema al bruno giallastro, sono presenti maschili e femminili sulla stessa pianta ed emanano uno sgradevole odore: questo non frena le api che ne sono comunque attratte, la pianta fiorisce generalmente da marzo fino a maggio. Il frutto, che ha una caratteristica forma di deiscenza per il lancio a distanza dei semi bislunghi, brunastri, lucidi e ricchi di albume di legno, piuttosto pregiato, pesantissimo e duro.
Il bosso fornisce un ambiente folto e riparato per piccoli uccelli, mammiferi e insetti.
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