Cedro dell’Himalaya

Nome Scientifico Cedrus deodara
Famiglia Pinaceae / Conifera sempreverde
Origine Asia, Himalaya

Il cedro dell’Himalaya è una elegante conifera sempreverde che si trova spontaneamente nella catena montuosa dell’Himalaya, dall’Afghanistan orientale fino al Nepal occidentale, qui vive a quote comprese tra i 1.200 e 3.500 metri di altitudine. Questa pianta è stata introdotta in Europa all’inizio del XIX secolo. E’ molto longevo. 

Tutte le parti di questa pianta contengono essenze aromatiche usate in profumeria e per produrre incenso.

Alcune informazioni botaniche!

Dalla caratteristica chioma conico-piramidale, con la cima incurvata e i rami principali che si originano molto vicino al livello del terreno nelle piante isolate e che presentano andamento orizzontale e tendono a piegarsi verso il basso nel tempo. Dai rami si dipartono i piccoli rami pubescenti e piangenti all’apice. Arriva a 50-60 metri di altezza nel suo habitat naturale e ha un tronco colonnare di anche 3 metri di diametro coperto da una corteccia rossiccia solcata longitudinalmente. Le foglie aghiformi sono lunghe circa 5 cm, hanno un colore che va dal verde chiaro al grigio-verde fino al grigio-blu. 

Questa pianta ci regala la sua “magia” in autunno, quando i lunghi rami ondeggiano e si diffondono nuvole di fine polvere gialla. Le infiorescenze maschili di questo maestoso cedro sono strane spighe verdi erette, lunghe circa 6 cm, che a maturità si aprono liberando grandi quantità di polline. Le infiorescenze femminili, destinate a raccogliere questo polline leggero, invece sono simili, ma più piccole e nascoste e saranno evidenti solo nei mesi invernali. Queste ultime cominceranno ad aumentare di volume per diventare i caratteristici coni a barile che spiccano su altri rami della stessa pianta. Il momento della fioritura è anche uno dei caratteri che permette di distinguere il cedro dell’Himalaya dal cedro dell’Atlante.