La chiesa, dedicata a San Vittore, figura nella pergamena delle decime del 1230 con la denominazione di “Plebs Curticellis”. Tuttavia, solamente del 1299 compare nei documenti il nome del santo a cui è dedicata, San Vittore.
Pregevole da ammirare al suo interno la Pala dell’altare maggiore raffigurante la Madonna col Bambino e San Vittore, dipinta nel 1731 dal pittore fidentino Giovanni Battista Tagliasacchi. L’edificio, che conserva anche una pregevole statua lignea di San Giuseppe (XVIII secolo), è stato costruito ex-novo tra il 1955 e il 1957 su disegno dell’architetto Giuseppe Botti dopo il crollo dell’antica chiesa nel 1949, di cui rimane in piedi e completamente isolato soltanto il campanile in pietra arenaria. Il nuovo progetto si sviluppò su linee architettoniche ispirate ad una austera semplicità con richiami al romanico che si conformano al campanile.
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