Lagerstroemia

Nome Scientifico Lagerstroemia
Famiglia Lythraceae / Pianta caducifoglia
Origine Sud est asiatico

Il nome del genere è dedicato a Magnus von Lagerström (1691-1759), nativo di Goteborg e direttore della Compagnia svedese delle Indie.

Magnus era anche un botanico dilettante, amico di Linneo: al grande accademico di Uppsala Lagerstroem faceva pervenire regolarmente dall’Oriente numerosi esemplari di piante. Proprio qualche mese prima della sua morte aveva scoperto ed inviato a Linneo una nuova specie per la classificazione, Linneo – in sua memoria – decise di dedicargli la nomenclatura di questa pianta.

La lagerstroemia in Italia viene comunemente chiamata “albero di San Bartolomeo”, collegando la storia del santo che subì il martirio della scorticatura con riferimento alla corteccia liscia e cadente in placche. 

In Giappone viene chiamata “sarusuberi-noki” – che significa “la scimmia scivola dall’albero” – in riferimento alla corteccia molto liscia. Un altro nome abbastanza comune è “mirto crespo”.

Il legno di questa pianta, a grana molto compatta, ha il vantaggio di non venir attaccato dagli insetti, fatto molto importante specialmente in latitudini dove le termiti sono un vero flagello: per questa ragione nelle regioni di origine della specie diventa fonte di guadagno e viene utilizzato, oltre che dai falegnami, anche per la costruzione di case, di ponti e di traversine ferroviarie.

La lagerstroemia è un albero da fiore e da fogliame folto impiegato nei parchi e nelle alberature stradali; durante l’inverno la pianta si spoglia completamente delle foglie ed è una tra le ultime piante a germogliare in primavera.

Alcune informazioni botaniche!

Originaria dell’Asia orientale, in un’area che va dalla Cina meridionale alla Thailandia, la lagerstroemia è molto resistente e di facile coltura, non supera gli 8 metri di altezza e presenta una chioma arrotondata, leggera, con rami divaricati. 

Le foglie decidue, sono collocate opposte, distiche con lamina e di forma lanceolata ad apice acuto sono lunghe fino a 7 cm. 

Da luglio a settembre, la pianta offre una bella fioritura, producendo vistose pannocchie terminali. I fiori sono larghi qualche centimetro e presentano un calice di sei petali e una corolla di sei petali dotati di un’unghia sottile e allungata e di un lembo elegantemente ondulato. Il colore varia dal rosso porpora al bianco.

Il frutto è una capsula settifraga che si apre superiormente lungo i margini dei carpelli mantenendo intatto l’asse centrale. I semi sono piccoli.