Leccio

Nome Scientifico Quercus ilex
Famiglia Quercoideae
Origine Mediterraneo

Il leccio, Quercus ilex, è la tipica quercia sempreverde del Mediterraneo, presente a basse quote in tutto il bacino fra Africa, Asia ed Europa. Si può trovare in popolamenti densi (leccete) oppure misti a pino d’Aleppo, carrubo, sughera, con contorno di alaterno, mirto, corbezzolo, fillirea, dal mare fino a circa 600 m di altitudine; nella zona appenninica può raggiungere anche i 1500 m.

Appartiene alla stessa famiglia del faggio e della quercia con la quale ha in comune la produzione di ghiande, ma a differenza di quest’ultima è un sempreverde. Per questo motivo, il leccio è coltivato anche a scopo ornamentale nei giardini e nei centri storici di molte città italiane.

La sua natura rustica e resistente gli permette di vivere centinaia di anni anche in ambienti aridi, ma è nei giardini italiani che trova il suo clima ideale. 

Alcune informazioni botaniche!

Albero alto fino a 20-25 m, anche arbusto, molto longevo, ha rami irregolari che formano una chioma ampia, ovale e densa. Le foglie persistenti, semplici e alterne, hanno picciolo breve e un poco peloso: la loro forma è ovata oblunga, il margine può essere intero o dentato; si presentano verde scuro superiormente, lucide e lisce, mentre inferiormente sono ricoperte di una fitta peluria bianco-grigiastra. Divisi in maschili e femminili sulla stessa pianta, i fiori maschili si presentano in “amenti” penduli, quelli femminili, poco appariscenti, sono portati da un breve peduncolo. Il frutto è un achenio (frutto secco) che prende il nome di ghianda, protetto fino a metà da una “cupola” emisferica fatta di squame piccole, piatte e appressate.