Nome Scientifico Magnolia grandiflora
Famiglia Magnoliaceae
Origine USA, area sud
La magnolia era già nota ai botanici quando nel 1740 arriva a Nantes, in Francia, portata da un mercante: ne aveva già scritto il francese Charles Plumier che per incarico di Luigi XIV aveva esplorato il Nuovo Mondo alla ricerca di nuove piante. A Plumier si deve la scelta del nome, in omaggio ad un suo contemporaneo, il botanico Pierre Magnol
A Linneo non restò altro che cercare il nome della specie nordamericana ormai battezzata magnolia: scelse “grandiflora”, per via del suo grande fiore bianco e così Magnolia grandiflora diventò una delle 80 specie presenti sia in America, sia nell’Estremo Oriente, in Cina e Giappone.
Le Magnoliaceae sono una famiglia dai caratteri genetici “primitivi”, in cui l’alto numero di stami e di carpelli ci fa capire la struttura originaria del fiore: le foglie modificate in sepali, petali, stami (parti maschili) e carpelli o pistilli (parti femminili) vedranno in seguito una progressiva riduzione di numero, che nel genere Magnolia non c’è ancora.
Proveniente dagli Stati Uniti meridionali, in Italia la magnolia è coltivata a scopo ornamentale.
Albero alto fino a 20 m, la magnolia grandiflora presenta una chioma ampia e conica; la corteccia è liscia, di colore grigio scuro. Le grandi foglie sempreverdi, lunghe 12-25 cm, di consistenza coriacea, hanno forma obovato-oblunga, margine intero o a volte ondulato; la lamina superiore è di un color verde brillante intenso, quella inferiore è color ruggine. I fiori sono grandi fino a 20 cm di diametro, bianchi, vellutati ed intensamente profumati. L’infruttescenza assomiglia ad una pigna cilindrica, formata da scaglie pelose, brune verdi, che a maturità lasciano uscire i semi di un bel colore rosso vivo e profumati.
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