Thuya

Nome Scientifico Platycladus orientalis
Famiglia Cupressacee / Pianta sempreverde
Origine Nord America

In Estremo Oriente la Thuja costituisce un elemento fondamentale dell’antica tradizione del giardino e del paesaggio sacro: come si può intuire dal nome di “albero della vita” o “arbor vitae” con cui ovunque è conosciuta. Questa stessa denominazione fu data alle ramificazioni della materia grigia del cervelletto, simili appunto alle ramificazioni terminali di questa pianta.

Questa è una specie molto rustica, capace di resistere all’inquinamento atmosferico, alla siccità ed alla rigidezza del clima. La thuja orientale possiede – come la specie simile Thuja occidentalis – proprietà fitoterapiche: contiene nelle foglie oli eterei con proprietà medicinali, ma il loro contatto può causare dermatiti in soggetti sensibili.

Alcune informazioni botaniche!

La Thuja – o Tuia orientale – è l’unica specie del genere Platycladus: conifera sempreverde della famiglia delle Cupressacee, originaria della Manciuria e della Corea. Venne introdotta verso la metà del 1700 nel continente europeo. Questa pianta arriva a circa 15-20 metri di altezza per 5 metri di ampiezza della chioma. Quest’ultima è conica e densa, spesso cespugliosa, originata a partire da tronchi multipli rivestiti dalla corteccia marrone rossiccia. L’albero è estremamente longevo, dato che se ne conoscono esemplari millenari, mentre la crescita non è particolarmente veloce. Le foglie, squamiformi ed appiattite contro i rami, sono di colore verde intenso d’estate e tendenti al bronzeo d’inverno. I fiori, che compaiono tra aprile e maggio, sono riuniti in infiorescenze dette strobili, e sono unisessuali, ossia distinti in maschili e femminili (ma sulla stessa pianta). I frutti sono piccoli coni o pigne, di forma oblunga. Tipica pianta usata a scopo ornamentale. Il legno, duro, è molto resinoso.