Cristoforo Marzaroli (1836-1871) figlio di Luigi, oliaro e di Giuditta Busani, cucitrice, nacque a Salsomaggiore Terme il 13 marzo del 1836 nell’attuale via Romagnosi al civico n. 6 come attestato da una targa apposta sull’edificio, ne attesta il luogo di nascita.
Di umilissime origini, fece da ragazzo il custode di pecore, modellando dal vero, durante le lunghe soste sui colli salsesi, figure di creta per assecondare la naturale inclinazione alla scultura. Nel 1857 il Monte di Pietà di Salsomaggiore, al quale Cristoforo donò una Madonna, (copia di
Donatello) gli assegnò una rendita annua. Nel 1859 si unì a combattere, sui campi lombardi, con Giuseppe Garibaldi, contro l’Austria.
Nel 1865, grazie ai continui progressi in campo artistico, si recò a Firenze, quale alunno pensionato dell’Accademia, insieme a Cecrope Barilli, pittore parmense, a cui lo legò fraterna amicizia.
Nel 1870 alla 1^ Esposizione Artistica Nazionale gli fu conferita la medaglia d’oro per la scultura “La Nostalgia”, la cui riproduzione in bronzo è visibile all’inizio di viale Romagnosi. Pochi mesi dopo consumato dal male, si spense a soli 34 anni di età. Tra le sue opere a Parma: la figura allegorica di donna per Porta Nino Bixio, già Porta San Francesco e il monumento funebre di Albertina Sanvitale nell’ abbazia di San Giovanni Evangelista.
Nel 1867 scolpì la grande statua marmorea di Gian Domenico Romagnosi posta davanti alla chiesa di San Francesco a Piacenza; mentre l’anno precedente eseguì la scultura “La Strega” ora conservata nel Museo d’Antichità di Parma; (nel 2006 la sua riproduzione in bronzo venne collocata a Salsomaggiore Terme nel centralissimo Parco Corazza).
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