Salsomaggiore Terme nel 1761 ha dato i natali a Gian Domenico Romagnosi, grande giurista, filosofo, economista e accademico italiano.
Gian Domenico Romagnosi è da tutti riconosciuto tra i maggiori esponenti intellettuali italiani dei secoli XVIII e XIX, soprattutto per il rinnovamento del pensiero giuridico italiano.
Romagnosi nacque a Salsomaggiore Terme (allora appartenente al distretto di Piacenza) l’11 dicembre 1761. Visse a cavallo tra due secoli, il 1700 percorso dal fervore razionalistico esteso a tutti i campi del sapere e il 1800 che collocava l’uomo nella sua prospettiva storica
E’ nel rincorrersi dei due mondi, il mondo illuminista e quello romantico, in un contesto di grandi trasformazioni politiche (la rivoluzione francese, l’età napoleonica, la restaurazione) che Romagnosi fu autentico continuatore della tradizione filosofica illuministica, aperta alle idee nuove che si profilavano all’orizzonte politico e culturale italiano, anticipò il pensiero politico risorgimentale. Docente, notaio, proficuo studioso, produsse numerosi scritti di diritto e filosofia, subì il carcere. Gli fu assegnata, a Parma, la cattedra universitaria di Diritto Pubblico.
Morì a Milano l’8 giugno 1835 colpito da un grave malattia. In memoria dell’illustre concittadino, a Salsomaggiore Terme, fu posta sulla facciata della casa natale, in via Romagnosi, un’epigrafe in marmo dettata dal letterato piacentino Pietro Giordani che rende onore a colui che “nato qui (…) fece memorabile questo piccolo borgo”. Fiera e riconoscente, Salsomaggiore, nel 1874, dedicò al suo figlio illustre, il monumento, opera dello scultore salsese Cristoforo Marzaroli (1836-1871), che si erge alla fine dell’elegante viale Romagnosi davanti al Palazzo dei Congressi (ex Grand Hotel des Thermes).
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