Sopporta temperature estremamente rigide, non soffre la neve, produce solo una volta all’anno e non è soggetto a particolari patologie vegetali. Questa, in sintesi, è la carta d’identità del carciofo spinoso della Val Stirone, prodotto De.C.O. di Salsomaggiore Terme che Enrico Moschini dell’agriturismo “Colle Rio Stirpi” ha riportato sotto le luci della ribalta enogastronomica, recuperando le piante del bisnonno.
Sebbene la sua coltivazione a Salsomaggiore sia documentata già alla fine dell’800, questa antica varietà autoctona aveva fatto perdere le proprie tracce ed è stato solo grazie a una geniale intuizione che ora è nuovamente possibile assaporarne il capolino in svariate declinazioni culinarie.
Unico proprietario e produttore al mondo di un ortaggio inserito da Slow Food nell’Arca del Gusto, Enrico raccoglie insieme al figlio Paolo gli esemplari che la moglie Annamaria lavora poi in cucina e mette su una tavola circondata da un panorama che spazia dalle Alpi all’Appennino.
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