Anche se niente lo vieta, non è certo in auto che si colgono gli scorci più fotogenici del territorio di Salsomaggiore Terme. In sella a una bicicletta o con le gambe in spalla, è possibile avventurarsi per le Vie del Sale o lungo itinerari alternativi e raggiungere angoli dall’incredibile fascino storico e naturalistico.
Per i paesaggisti digitali e analogici specializzati in inquadrature che catturano i mutamenti epocali della crosta terrestre, il soggetto ideale è la famosa Pietra Nera, nuda ofiolite che – affiancata da un suggestivo laghetto formatosi da una sorgente scoperta nel periodo dei Farnese Pallavicino – racconta con le proprie forme le più remote vicende geologiche dell’Appennino.
Le avvolgenti modulazioni collinari tagliate dalla lingua d’asfalto della Strada di Montauro meritano almeno uno scatto, soprattutto in prossimità dello specchio d’acqua scura che si scorge dalla costa.
Da secoli il Castello di Tabiano, granitico tripudio di torri e merli, domina e svela un sontuoso panorama esteso tra l’Appennino e la catena alpina.
Una vista davvero mozzafiato!
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