A Parma e provincia la notte del 23 giugno si celebra un rito.
E’ la notte delle tortellate all’aperto, organizzate in compagnia di amici, ad aspettare sotto le stelle la rugiada di San Giovanni e celebrare insieme il solstizio d’estate.
E’ il rito della Tortellata di San Giovanni nella notte più magica dell’anno!
Il santo che si celebra è San Giovanni Battista, mentre per la tradizione pagana è il momento in cui il sole si sposa con la luna. E’ sapere comune che la notte di San Giovanni i pianeti ed i segni zodiacali concorrono a caricare di virtù le pietre e le erbe. E’ una notte magica, una notte prodigiosa, per noi è l’inizio dell’estate!
Ovunque nel parmense si festeggia con tortelli fatti in casa dalla pasta gialla (farina, acqua e freschissime uova di gallina) rigorosamente immersi nel burro e nel Parmigiano. Nel ripieno non possono mancare le erbette, che secondo le credenze, se raccolte durante la notte acquistano un potere particolare, addirittura taumaturgico.
Si racconta che nelle campagne di Salsomaggiore in questo periodo di mezza estate i contadini sostassero un po’ dal lavoro in attesa della mietitura e aspettassero digiuni la rugiada dai poteri benefici. La cena era l’unico pasto della giornata e doveva essere a base di latticini.
Nel parmense era usanza accendere fuochi e falò, forse per scacciare demoni e forze occulte della natura ed incrementare l’influsso purificatore della rugiada.
Mai come in questo caso il cibo parla di noi, delle nostre tradizioni e delle nostre usanze.
Per questo i tortelli d’erbetta sono entrati a far parte deiprodotti De.C.O. selezionati da apposita commissione nel 2015 come testimonianza di un patrimonio collettivo locale da custodire e valorizzare.
Buona tortellata a tutti!
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