Nel 1917 il Parco venne inaugurato e intitolato alla Regina Margherita di Savoia che era solita soggiornare al Grand Hotel des Thermes e fare lunghe passeggiate sui vialetti che disegnano la geometria del giardino pubblico in cui vi trovate.
L'itinerario botanico "Alberi della Regina" è stato progettato più di cento anni fa dall’architetto torinese Giuseppe Roda per la città di Salsomaggiore Terme. Le specie arboree che compongono il percorso sono state messe a dimora nel 1913 e da allora sono cresciute sotto lo sguardo vigile dei cittadini e non solo. Nel 1917 il Parco venne inaugurato e intitolato alla Regina Margherita di Savoia che era solita soggiornare al Grand Hotel des Thermes e fare lunghe passeggiate sui vialetti che disegnano la geometria del giardino pubblico in cui vi trovate. Oggi questo grande polmone verde in centro città è conosciuto come Parco Mazzini, ha un’estensione di circa otto ettari e al suo interno sono riconoscibili tre stili di progettazione del verde: il giardino all’Inglese, quello all’italiana e quello orientale. Potete seguire l’ordine indicato dai numeri sulla mappa o passeggiare in libertà e scoprire le essenze dell’itinerario. Ogni cartello riporta un QRcode che potete scansionare per scoprire qualcosa in più sulla storia della specie che avete di fronte. Parco Mazzini è un’area urbana storica, Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna, il polmone verde di Salsomaggiore Terme. Il parco conserva una struttura tipica di giardino all’italiana con laghetto, chiosco panoramico e alberature secolari. La flora del parco è costituita da una grande varietà di specie ornamentali, con piante spesso disposte in modo da esaltarne portamento e funzione estetica. Nel 1925, il laghetto e il chiosco orientaleggiante fecero da scenografia alla rappresentazione di “Madama Butterfly”, in onore di Giacomo Puccini scomparso l’anno precedente.
Punto di partenza del percorso "Alberi della Regina" la Sequoia gigante è l'albero più imponente del giardino. Chiamata anche wellingtonia, questa pianta è originaria delle zone occidentali della Sierra Nevada in California (Stati Uniti). Nell'Ottocento è stata introdotta in Europa, dove si trovano anche esemplari che superano i 40 metri di altezza. I primi esemplari arrivano ai vivai italiani provenienti da Londra: venduti come alberi mammut o Wellingtonia gigantea, in onore del Duca di Wellington.
pressoché immutato per duecento milioni di anni, questo fossile vivente collega il presente ai tempi dei dinosauri dell’era mesozoica. Le sue caratteristiche foglie a ventaglio sono identiche per forma e dimensione ai reperti fossili di 250 milioni di anni fa.
Originario dell'Eurasia e del nord Africa, in Italia è presente in parchi e giardini, mentre allo stato spontaneo è poco comune tanto da essere considerato specie protetta. Può superare i 20 metri di altezza e si presenta a noi con una chioma di colore verde molto cupo e di forma piramidale.
L’Albero di Giuda è originario della zona del bacino Mediterraneo, dalla Spagna alla Turchia attraversa il sud della Francia, l’Italia, la Bulgaria e la Grecia. Si tratta di un piccolo albero dal tronco snello, l’ampia chioma che lo sovrasta a primavera si ricopre di un’esplosione di fiori rosa fucsia, questi sbocciano prima dell’arrivo delle foglie.
Il moderno complesso delle Terme "Luigi Zoja", rilevante per le attrezzature e la dotazione terapeutica, è stato inaugurato nel 1970.
Patrimonio Culturale dell’Emilia Romagna
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